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Qualcuno si ricorda che il 2023 fu l'Anno della Cultura che vide gemellate la «Città dei Mille» e la «Città della Leonessa»? Ci siamo lasciati alle spalle il 2023, stiamo veleggiando oltre metà regata del 2024, siamo sempre in attesa - ma questo non da oggi - di capire se esiste anche un gemellaggio fra Cultura e Sport. Esiste, esiste, dice una voce dal coro. Certo, esiste nelle pompose allocuzioni delle cosiddette Autorità, politiche o sportive che siano. Una indigestione, fastidiosa, di Sport e Cultura. Poi, archiviate quattro tartine e un caliciotto di Prosecco al buffet, sciogliete le righe, e di Sport e Cultura si sproloquierà la prossima volta.

Adesso diamo un senso al titolo che sovrasta queste righe. Noi, significando noi quattro gatti dell'Archivio storico dell'atletica italiana "Bruno Bonomelli", abbiamo cercato di interpretare correttamente il sostantivo «gemellaggio» sull'asse della fascia prealpina che guarda verso la pianura padana. Meglio dire, due di noi, hanno messo a frutto la loro passione per lo sport, la loro appartenenza territoriale, la loro - ebbene sì - cultura, come ingredienti che hanno fatto lievitare due libri, dove il tema dominante sono i Giochi Olimpici. E al loro interno, la partecipazione di giovanotti e giovanotte delle due illustri città.

All'elegante volume di Alberto Zanetti Lorenzetti abbiamo dedicato un pugno di righe qualche giorno fa, oggi accendiamo un faretto sul lavoro di Paolo Marabini, concittadino del celebrato - e chiacchierato - capitano di ventura Bartolomeo Colleoni. Titolo: "Bergamo Olimpica, storie di giorni di gloria". Contenuto: i romanzi personali dei 24 atleti che hanno rappresentato Bergamo dal 1900 fino alla più recente Olimpiade. Con contorno di tabelle riassuntive.

Due ricerche, due pubblicazioni, due nostri soci. Un solo spirito: dare un senso concreto al binomio Sport-Cultura.