Bonjour amis connus ou inconnus,
Michel Jazy nous a quitté avec sa légende.......Mais qui connaissais encore Michel Jazy en ce début d'année
2024 dans ce monde de l'inculture soumis à la dictature de tik-tok et autes vomitoires des réseaux sociaux.
Et maintenant, que reste-t-il de nos vingt ans ?
Luc Beucher (cdh)
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Abbiamo ricevuto queste righe pochi istanti fa dall'amico Luc Beucher, componente della Commission Documentation et Historie della Federazione francese (da lì la sigla «cdh» accanto alla sua firma, detto per chi non lo sapesse). Luc ci informa del decesso di Michel Jazy, avvenuto ieri, 1 febbraio, a Dax, all'età di 87 anni. Era nato il 13 giugno 1936. Alcuni di noi - probabilmente non tutti - condividono la frase pessimista di Luc quando scrive "ma chi conosce ancora Jazy in questo inizio dell'anno 2024". Ancor più tagliente il giudizio di Luc sui réseaux sociaux, quelli che da noi arrotondano la bocca a culo di gallina di tanti per definirli «social», che tutto sono meno che strumenti per diffondere la socialità.«Vomitoires» li chiama Luc, latrine dove vomitare. Mai espressione fu più calzante.
Noi faremo in modo, nella nostra modesta sede, di dare una risposta alla domanda "che cosa resta dei nostri vent'anni". Lasciateci il tempo di costruire un piccolo ricordo di quel grande corridore che è stato Michel Jazy. A più tardi. Intanto abbiamo recuperato questa bella foto da uno dei programmi della «Cinque Mulini» degli anni '60: l'immagine si riferisce all'anno 1963, quando il grande corridore transalpino vinse per il secondo anno consecutivo. Con lui (a sinistra, meglio specificarlo...), ci sono il bresciano Franco Volpi (n.10) e il britannico Mike Turner, rispettivamente terzo e secondo. Volpi era già stato secondo sempre dietro a Jazy l'anno prima, Turner vincerà il cross sanvittorese nel 1966.