Abbracci, baci e languide carezze. In un clima - comprensibile - di eccitazione da overdose di gloria - meritata, la regola è «chi vince ha sempre ragione» - sono stati mandati in archivio i ventiseiesimi Campionati d'Europa.
Non prima di aver ammirato tutto il repertorio della Disneyland sportiva ormai diventata esibizione scontata, ripetitiva, banale: bicipiti tirati a lustro, pettorali in bella vista, esibizioni da saltimbanchi. È lo sport, bellezza. Ognuno ha le sue idee e sensibilità. Le idee di «Trekkenfild» sono invece espresse nell'ultimo corposo numero appena diffuso da Brambilla, Perboni e accoliti. Niente altro da aggiungere. Chi ha interesse si vada a leggere le dodici pagine della pubblicazione cliccando sulla copertina qui sopra.