"Quanto corrono veloci trent'anni nella curva del tempo, quanto sono insopportabilmente lenti". Sono le prime parole dell'articolo che il giornalista Maurizio Crosetti ha scritto su «la Repubblica» per ricordare il tragico schianto della sua Williams alla curva Tamburello del circuito di Imola durante il Gran Premio di San Marino. Cedette il piantone dello sterzo, si disse dopo infiniti controlli e test. Era il settimo giro della corsa, erano le 14,17. A quell'ora, in una sala dell'albergo Novotel di Brescia, gli organizzatori e gli invitati del convegno per ricordare Bruno Bonomelli a un anno dalla sua scomparsa (16 marzo 1993) stavano consumando il pranzo, la televisione era accesa, molti occhi andavano dalle pietanze allo schermo. Un nostro socio, Gianni Galeotti, quel giorno non era a Brescia ma a Imola, ospite di una nota "firma" del mondo dei motori, e fu testimone di quella tragedia.
Quel giorno, come abbiamo raccontato parecchie volte anche in questo spazio, una piccola consorteria di appassionati "investigatori" e statistici dell'atletica fondarono quello che, con un acronimo, è conosciuta come ASAI, Archivio storico dell'atletica italiana. E da allora son passati trent'anni. Son passati veloci? Son passati lenti? Ciascuno ha la sua nozione del tempo. Alcuni di allora si sono ritrovati nell'esatto giorno del Primo Maggio 2024, ancora davanti all'entrata del Novotel. Poi una doverosa visita alle tombe di Rosetta e Bruno Bonomelli, e infine una frugale riunione conviviale. Segnaliamo quelli che c'erano: Alberto Zanetti Lorenzetti e Rosa Valzelli, Enzo Rivis e Enzo Sabbadin, Giulio Salamina e Albertino Bargnani, Giuseppina, Luciano e Marco Peiano, Enzo Gallotta, Fabio Monti e Ottavio Castellini. Presenti anche alcuni familiari e ospiti. Hanno fatto avere la loro adesione nell'impossibilità di essere presenti Alessandra Rossetti, Mario Forzanini, Vanni Ghiotto, Giulio Lombardi e Marino Piccino.
Il prossimo appuntamento è fissato per l'assemblea annuale che si terrà in una località del lago di Garda, sponda bresciana, venerdì 4 ottobre (con serata celebrativa dei trent'anni) e sabato 5 (con assemblea al mattino), poi il rompete le righe. I soci riceveranno prossimamente adeguate informazioni.
Nelle foto, scattate da Marco Peiano, tre momenti dell'incontro; nell'ultima, Giulio Salamina e Ottavio Castellini, il quale ha raccolto in un unico volume tutti i documenti conservati dall'atleta bresciano, che fu per gran parte della sua lunga carriera di corridore legato a Bruno Bonomelli, allenatore e amico. Giulio vestì la maglia azzurra della Nazionale juniores nel 1962, incontro Italia-Polonia