Nella foto a sinistra: siamo a Torino, aprile 1949, incontro Piemonte - Clermont Ferrand; Giuliano Germi, diciassettenne, debutta sui 1000 metri. Indossa una maglia della società Lancia che gli era stata prestata, come le scarpette che erano di un saltatore di triplo, e quindi avevano i chiodi anche nel tacco. Era troppo giovane, e quindi inserito abusivamente, vinse, fuori classifica, primo junior in 2'42". A destra, siamo invece a Rimini, 1955, Campionati nazionali universitari: Gelmi, con la maglia del CUS Pavia, trionfa nella finale degli 800 metri con largo vantaggio su Geat, del CUS Bologna
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"I migliori auguri di Buone Feste e di buon proseguimento per l’Archivio Storico dell’Atletica Italiana “Bruno Bonomelli” che leggo sempre con attenzione e piacere. Purtroppo, non posso essere contento delle mie condizioni di salute, sento l’avvicinamento al capolinea, ma ti garantisco che sono ugualmente sereno e mi compiaccio di ricordare e osservare le mie fotografie che testimoniano gli oltre 92 anni vita con memoria particolarmente vivace. Un abbraccio. Giuliano Gelmi".
Questo è il messaggio augurale che Giuliano Gelmi ha inviato al presidente dell'ASAI. Parole che toccano il cuore, e che abbiamo deciso di pubblicare per renderne partecipi i nostri soci e tutti coloro che seguono questo nostro sito. Giuliano, bergamasco di nascita, vide la luce a Leffe, in Val Gandino. Poi visse la gioventù a Torino, dove iniziò la pratica atletica. Fu universitario a Pavia, e vestì i colori di quel CUS, vincendo nel 1955 due titoli nazionali universitari (800 e 1500 metri, a Rimini). Come universitario partecipò anche ai Campionati mondiali dei goliardi. Sempre nel 1955 indossò la maglia della Nazionale nell'incontro Grecia - Italia, ad Atene (corse i 1500). Chiuse la carriera di corridore di mezzofondo con primati personali (sempre in quell'anno magico 1955) di 1'54"2 sugli 800 e di 3'58"4 sui 1500.
Giuliano è stato in passato nostro socio effettivo, fu presente anche ad alcune assemblee annuali. Ma anche in seguito, la sua presenza accanto a noi non è mai mancata: ci ha inviato ricordi, fotografie, appunti su atleti del suo tempo. Ce ne fossero tanti come te, caro Giuliano.
Grazie per gli auguri e per il costante incoraggiamento. Ci siamo presi la libertà di pubblicare le tue righe, e adesso ce ne prendiamo un'altra: chiediamo ai soci e ai lettori che accolgano il nostro invito a indirizzarti messaggi di auguri per le prossime Festività, per la tua salute, per la tua famiglia, per farti sentire l'affetto di chi ha ancora rispetto per coloro che hanno onorato il nostro sport con la loro passione. Questo è l' indirizzo mail giulianogelmi@icloud.