Il giorno domenica 18 marzo 2001, alle ore 11.00, in seconda convocazione, presso la sala riunioni del Comitato Regionale Toscano C.O.N.I., in Viale Milton n. 99 a Firenze, si è riunita l'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'A.S.A.I. - Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli.
Sono presenti il Presidente Onorario Quercetani, il Presidente Castellini, il Vice-Presidente Zanetti Lorenzetti, il Segretario Capanni, i Consigliere Leoni e Martini, i soci fondatori Frasca, Galeotti e Nulli, i soci aderenti Biagini, Bianco, Bono, Manfredini, Mappa, Menicatti, Nava, Oneto, Sabbadin, Salamina e Valzelli. Risultano assenti per motivi di salute o impegni personali il Sindaco Revisore Strinati e i soci fondatori Baldini, Fracchia e Garavaglia. Sono presenti per delega i soci fondatori Fracchia (delega a Castellini), Garavaglia (delega a Sabbadin) e Strinati (delega a Capanni), e i soci aderenti Bonomelli Silvio (delega a Valzelli), Carniani (delega a Biagini), Cervellati (delega a Martini), Dal Fabbro (delega a Nulli), Faraone (delega a Frasca), Forti (delega a Nava), Fortuna (delega a Menicatti), Giorello (delega a Mappa), Granata (delega a Manfredini), Leoni Yuri (delega a Leoni Raul), Lombardi (delega a Bono), Loriga (delega a Zanetti), Pallicca (delega a Quercetani), Sparacino (delega a Bianco).
Il presidente Castellini assume la presidenza dell'assemblea con il consenso della stessa, mentre il segretario Capanni, come da statuto, funge da segretario. Il presidente dell'assemblea, constatata la regolarità dell'assemblea in seconda convocazione, apre l'assemblea stessa sull'o.d.g. previsto:
1) approvazione del verbale precedente;
2) relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea dei Soci;
3) approvazione del bilancio consuntivo 2000 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;
4) approvazione del bilancio preventivo 2001 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;
5) elezione degli organi associativi per il quadriennio 2001-2004;
6) eventuale introduzione di una quota associativa annua;
7) attività dell'Associazione;
8) varie ed eventuali.
Il presidente dell’assemblea Castellini apre la settima assemblea ordinaria dell'A.S.A.I. salutando e ringraziando i presenti e dando loro il benvenuto annuale. Ricorda che nella precedente assemblea dell’anno 2000 il socio Menicatti aveva proposto lo svolgimento di assemblee intermedie, parziali, di zona, per approfondire la conoscenza fra i soci, ma che questo intendimento non è stato realizzato a causa dei molteplici impegni di tutti. Resta quindi l’appuntamento annuale in svolgimento come punto di riferimento per tutti. Conclude la sua introduzione dichiarando la sua soddisfazione per aver realizzato i due obiettivi che ci si era posti in vista di questa riunione plenaria: il nuovo numero del Bollettino associativo e il terzo nuovo volume sulla storia dei campionati italiani. Annuncia anche che la sede di Navazzo presso la quale è depositata una parte dell’archivio associativo è quasi pronta, e passibile di sistemazione del materiale, probabilmente, a partire dalla prossima estate. Passa poi la parola al segretario per i primi quattro punti dell’ordine del giorno.
Il segretario ricorda ai soci presenti che il verbale di riunione della precedente assemblea 2000, oltre ad essere stato inserito sul sito internet associativo - dove è sembre disponibile -, è stato inviato a tutti i soci per posta in fotocopia. Ricorda anche che la relazione 2000 del Consiglio Direttivo ai Soci, il bilancio consuntivo 2000, il bilancio preventivo 2001 e le relative relazioni del Sindaco Revisore sono stati tutti inseriti nell’ultimo Bollettino spedito ai soci insieme alla convocazione dell’attuale assemblea.
Chiede la parola il socio Frasca che propone, per risparmiare tempo prezioso, di dare per letti tali atti, essendo appunto già stati inviati per scritto a tutti i soci. La proposta di Frasca è accolta molto favorevolmente da parte di tutti i presenti. Viene domandato poi se ci sono obiezioni o domande in merito, ma, non essendoci obiezioni da parte di alcuno, nè domande di chiarimento, si chiede quindi all’assemblea l’approvazione di tutti i documenti presentati.
L’assemblea approva quindi all’unanimità:
- il verbale delle assemblee numero 6 del 20.3.2000 relativo all’assemblea associativa ordinaria del 12.3.2000;
- la relazione dell’attività 2000 del Consiglio Direttivo ai Soci;
- il bilancio consuntivo 2000 e la relativa relazione del Sindaco Revisore;
- il bilancio preventivo 2001 e la relativa relazione del Sindaco Revisore.
Si passa quindi al punto n. 5 dell’o.d.g., relativo alle elezioni degli organi associativi per il quadriennio 2001-2004. Ancora su proposta del socio Frasca, si decide senza pareri contrari di posticipare l’elezione degli organi associativi a dopo l’esame dei punti 6 e 7 dell’ordine del giorno, di cui si passa a discutere congiuntamente.
I presenti iniziano quindi ad esporre i loro rispettivi pensieri relativamente alla eventuale introduzione di una quota associativa annua (punto n. 6, come richiesto dalla precedente assemblea annuale) e all’attività dell’Associazione (punto n. 7).
Prende per primo la parola Augusto Frasca che fa propria, viste le considerazione esposte nella relazione, la proposta del Consiglio Direttivo uscente di mantenere a carattere volontario e non obbligatorio la quota associativa annuale; propone di modificare il formato del Bollettino associativo, per motivi di conservazione, rendendolo uguale a quello dei volumi pubblicati dall’Associazione; chiede di non abbandonare l’idea delle riunioni di zona, ma di cercare di realizzarle, e ne propone ad esempio una a Roma, in occasione del Golden Gala, in cui potrebbe anche essere presentato ufficialmente alla stampa il nuovo volume sulla storia dei campionati italiani; torna a proporre la realizzazione di un "Chi è?" dell’atletica italiana quale vero e proprio fatto culturale caratterizzante l’A.S.A.I., e, per approfondirne l’idea, presenta una bozza propositiva in cui espone alcuni criteri di selezione (gli azzurri per atleti ed atlete, le querce federali al merito per dirigenti, tecnici e giudici, le stelle CONI al merito per le società, più giornalisti e statistici), per omplessive 4.000 voci circa e 1.000 pagine circa senza foto, formato 15x23, e propone la nomina di responsabili regionali per la realizzazione delle varie schede.
Il presidente Castellini valuta positivamente il progetto di fattibilità di massima, ma osserva che per cercare un eventuale editore occorre porsi anche un limite di tempo, oltre ad eleggere una sorta di coordinatore del lavoro che diriga e assembli il lavoro dei collaboratori interpellati e disponibili.
Frasca risponde che, a suo giudizio, occorrerebbero due anni circa, lavorando a tempo pieno alla realizzazione dell’idea.
La parola passa al Presidente Onorario Quercetani il quale si dichiara d’accordo con l’idea del "Chi è?", ma osserva che richiederebbe un piano d’azione ancor più dettagliato di quello esposto, un programma ragionevole dei tempi di realizzazione e forse più di un coordinatore data l’ampiezza del lavoro; propone, come l’anno precedente, che la quota associativa annua diventi obbligatoria, ma, visti i problemi presentatisi, ne chiede l’eventuale dimezzamento a £ 50.000.
Il presidente Castellini risponde a Quercetani precisando che dopo l’assemblea 2000 e la susseguente lettera ai soci con l’invito a versare una quota volontaria a piacere la risposta è stata molto bassa, pari a 22 soci su 81; per questo il Consiglio Direttivo uscente ha proposto di abbandonare l’idea, mantenendo quindi la volontarietà del versamento associativo e non prevedendo la sua obbligatorietà.
Si dichiarano d’accordo con la proposta del Consiglio Direttivo uscente i soci Manfredini, secondo il quale occorre in effetti prendere atto della realtà, e Sabbadin, che, pur confermando anche secondo lui la volontarietà dell’adesione, la vedrebbe eventualmente finalizzata alla realizzazione di un progetto stabilito ed illustrato specificatamente ai soci.
Interviene il socio Mappa il quale, non conoscendo personalmente tutti i presenti, chiede che gli stessi, appunto, si presentino, al fine di permettere una maggior familiarità fra i presenti stessi, dato che molti si conoscono magari per lettera o per telefono, ma non di persona. Si procede come richiesto e tutti i presenti dichiarano a turno nome, cognome e località di provenienza.
La parola passa al socio Gianni Galeotti che si dichiara d’accordo con la proposta della volontarietà della quota associativa annua per non indebolire il tessuto associativo facendo restare solo il "nocciolo duro" dei soci; vede favorevolmente la realizzazione di iniziative decentrate, e in proposito propone la nomina, ove possibile, di fiduciari regionali dell’associazione che facciano propaganda alla medesima, anche alle varie manifestazioni locali, anche con "banchini" che facciano conoscere l’ASAI; apprezza l’idea di Frasca sul "Chi è?", ma la vede di difficile realizzazione conoscendo bene il mondo editoriale; a questo proposito ritiene che una sorta di "mattone" di mille pagine per soli addetti ai lavori sarebbe ancor più difficile da piazzare, mentre una serie di volumetti parziali, a "rate", per categorie, anche con foto, potrebbe forse trovare spazio presso piccoli editori.
Si presenta in quel momento, alle ore 12.00 circa, il padrone di casa, ossia il presidente regionale del CONI per la Toscana, nella cui sede si sta svolgendo l’assemblea, Marcello Marchioni. Questi, salutato e presentato ai soci dal presidente e dal segretario, indirizza agli intervenuti un brevissimo saluto ed augurio di buon lavoro prima di lasciare la sala, esprimendo soddisfazione, lui che proviene dall’atletica, per aver constatato la presenza di un uditorio così affollato ed attento.
La discussione riprende con nuovi interventi. Il socio Gianni Menicatti, in breve, abbraccia vari temi: concorda con la volontarietà della quota associativa, ferma restando quella iniziale di adesione, agganciando eventualmente quella annua, come proposto da Sabbadin, a cifra libera, a progetti finalizzati; ritiene che l’associazione debba rispondere a una domanda "chi siamo e dove vogliamo arrivare?"; in particolare l’associazione dovrebbe proporsi come culturale e non solo come archivio e/o museo; occorrerebbe poi, a suo giudizio, capire come fare per rivolgersi ai soggetti esterni all’associazione stessa; sostiene, in linea con i punti precedenti, la necessità di rafforzare il concetto di associazione e quella di farsi conoscere; ritiene fondamentale in questa prospettiva il progetto di Frasca, per realizzare il quale propone di agganciare società, appassionati, dirigenti, atleti.
Il socio Mario Bono, ai fini della diffusione dell’idea associativa prospettata da Menicatti, propone di effettuare un ampio "mailing" coinvolgendo anche gli assessorati allo sport dei comuni e le parrocchie delle piccole città.
Il consigliere Raul Leoni, in merito al discusso problema delle quote associative propone di non accollare al segretario il ruolo, a suo giudizio inutile, di "esattore"; ritiene inutile la proposta di una quota obbligatoria più bassa fatta da Quercetani; ritiene invece realizzabile la proposta Sabbadin di finalizzare la quota volontaria alla realizzazione di un’opera prestabilita.
Relativamente al "Chi è?" si susseguono gli interventi e i pareri. Bianco si dichiara d’accordo con l’idea di Galeotti sul lavoro "a puntate", Frasca, Castellini, Quercetani, Bono invece si dichiarano a favore della soluzione "unica", anche per limitare le proteste degli esclusi che, diversamente, avrebbero più occasioni per farsi vivi, magari perchè inclusi in una categoria e non in un’altra o viceversa. In proposito Giuseppe Mappa ipotizza la possibilità, visto il costo di un volume del genere, di posizionare il risultato delle ricerche sul sito internet.
In proposito interviene il socio "webmaster" dell’ASAI Enzo Sabbadin, che ritiene l’idea non realizzabile perchè il contenuto sarebbe troppo pesante per il sito. In merito al sito stesso Sabbadin si lamenta poi dei problemi di accesso al sito che, ciclicamente, si presentano a causa delle linee telefoniche sovraccariche. Gli risponde il segretario Capanni, tranquillizzandolo, perchè il problema non nasce, a suo giudizio e secondo la sua esperienza diretta, dal nostro sito, che si apre velocemente e regolarmente, ma, appunto, dalle linee telefoniche sovraccariche. I problemi, in altre parole, sempre secondo lui, ci sono per entrare su internet e collegarsi, e non per il semplice accesso al nostro sito.
In merito alle quote associative, successive a quella iniziale, ribadiscono di essere favorevoli alla quota annua obbligatoria Quercetani e Bono, mentre tutti gli altri si pronunciano per la volontarietà, a cifra libera, dell’adesione annua, eventualmente finalizzata a proposte precise come suggerito da Enzo Sabbadin.
Interviene poi il vicepresidente Zanetti Lorenzetti per esporre su vari argomenti il suo pensiero: approva la proposta di nomina di rappresentanti di area per una strutturazione associativa sul territorio; ricorda che con il terzo volume dei risultati dei campionati italiani si è chiuso un primo ciclo, mentre per aprirne un altro relativo alla continuazione di tale lavoro occorreranno più soldi che in passato perchè risultati e campionati aumentano, anche con la categoria femminile, e quindi aumentano le pagine necessarie e i fondi relativi; sottolinea l’opportunità che i fondi associativi non siano sempre e solo finalizzati a realizzazioni editoriali, ma anche all’acquisto di libri e riviste che potessero essere disponibili sul mercato, al fine di aumentare la consistenza dell’archivio vero e proprio dell’associazione. In proposito Zanetti ricorda che tra i fini istitutivi dell’A.S.A.I., indicati nell’articolo 7 dello statuto, vi è proprio, innanzitutto, la ricerca e la raccolta di materiale di ogni genere relativo alla storia dell’atletica nazionale, e solo successivamente viene indicata l’eventuale pubblicazione di quanto ottenuto: è in questa linea che rientra fra gli scopi inizialmente prefissati dai fondatori che si è recato insieme a sua moglie Rosa, nostra socia, presso i familiari della defunta Rosalba Bianchi per ottenere il materiale da lei raccolto in vita, così come ricerca costantemente pubblicazioni d’epoca non possedute dall’associazione nei vari mercatini dell’usato della sua regione. Egli conclude dicendosi assolutamente favorevole, essendoci le necessarie risorse economiche disponibili, a continuare sulla linea editoriale già svolta in questi anni, ma prega tutti i soci di tenere sempre presenti idealmente e nei fatti quegli scopi istituzionali dell’associazione da lui ricordati nel suo intervento.
In merito interviene il presidente Castellini che ricorda anche come, finora, i fondi confluiti nel bilancio associativo non sono stati usati per la stampa dei volumi realizzati, dato che per le spese tipografiche ad essi relative era riuscito a trovare finanziamenti esterni che, al momento attuale, non sono disponibili per il futuro.
Circa le realizzazioni editoriali future concernenti i risultati dei campionati italiani Alessandro Bianco propone di non accorpare i campionati maschili e quelli femminili, ma di dedicare a questi ultimi maggiore attenzione sviluppandoli a parte.
La parola passa poi ai soci Raul Leoni ed Enzo Sabbadin per l’illustrazione del progetto di cui si era già ampiamente discusso nella precedente assemblea, quello relativo ad una nuova edizione delle liste italiane all time. In proposito la proposta del Consiglio Direttivo uscente formulata con il bilancio preventivo 2001 e con la relazione ai soci era di destinare una cifra al progetto, pari a £ 4.000.000, non sufficiente però a coprire tutte le spese di realizzazione tipografica di un volume del genere.
Sabbadin illustra dapprima i contenuti del nuovo lavoro, così come lo hanno portato avanti discutendone a più riprese fra loro lo stesso Sabbadin, Leoni e Silvio Garavaglia. Poi Leoni fa sapere che la somma stanziata potrebbe essere ampiamente sufficiente perchè i tre autori hanno pensato di non realizzare un’opera tradizionale, ma un CD-ROM, il che garantirebbe la possibilità di inserire liste molto più ampie che in passato ad un costo decisamente inferiore.
La novità proposta viene molto apprezzata dall’assemblea e, dopo discussione e vari interventi fra i quali quello del vicepresidente Zanetti, viene deliberato di procedere così come proposto dai tre soci realizzatori, avendo cura di far preparare la copertina del CD da un grafico di fiducia e dopo aver chiarito gli aspetti legali connessi al copyright dell’opera realizzata in questa forma.
Poichè l’ora si fa tarda, la discussione è quasi conclusa e un paio di soci devono lasciare l’assemblea prima della sua conclusione, viene deciso di procedere all’elezione degli organi associativi per il quadriennio 2001-2004. Il socio fondatore Gianni Galeotti e il socio Alessandro Bianco propongono di confermare pienamente la fiducia ai consiglieri uscenti, rinnovando quindi le cariche così come figuravano nel Consiglio Direttivo uscente. La proposta è accolta all’unanimità e così l’assemblea ordinaria 2001 elegge per il quadriennio 2001-2004 Ottavio Castellini presidente, Alberto Zanetti Lorenzetti vicepresidente, Aldo Capanni segretario, Raul Leoni e Marco Martini consiglieri, Tiziano Strinati sindaco revisore.
Per l’ultimo punto all’ordine del giorno, varie ed eventuali, prendono infine la parola i soci Mario Biagini di Roma e Gabriele Manfredini.
Biagini, ricollegandosi alla necessità dichiarata in precedenza di far conoscere il più possibile l’A.S.A.I. alla ricerca di nuovi soci, fa presente che nel successivo fine settimana si svolgerà la maratona di Roma: egli disporrà, grazie al Gruppo Giudici Gara della capitale, di uno stand nella sede di ritrovo della manifestazione, e si dichiara pienamente disposto ad esporre materiale dell’associazione, volantini di propaganda e quant’altro disponibile. La sua proposta è accolta con favore da tutti i presenti ed egli prende accordi con il segretario al fine di ricevere in tempo utile il materiale necessario per tale scopo.
Manfredini invece comunica che sta effettuando in giro per l’Italia, particolarmente nelle sedi di vecchie società sportive nazionali, una serie di ricerche per un lavoro relativo alla storia delle prove multiple cui si sta dedicando. Fa presente che, nel corso di questo lavoro di ricerca, gli capita di reperire e visionare materiale interessante di ogni genere, anche se non inerente al suo scopo di lavoro attuale. Chiede quindi come debba comportarsi, se cioè duplicare tutto quanto esamina oppure no, dato che potrebbe trattarsi di materiale già noto anche se non da lui conosciuto. Gli rispondono Martini, Capanni e Castellini, invitandolo unanimente ad approfittare delle possibilità che gli si offrono per duplicare il materiale esaminato, sia perchè - come afferma Martini - non si finisce mai di mettere insieme dati nuovi anche quando una ricerca pare conclusa in modo esauriente e completo, sia perchè questo materiale, nelle sedi delle vecchie società, oggi c’è, ma domani potrebbe non esserci più: ed allora è bene approfittare delle occasioni che si presentano per aumentare comunque le disponibilità di materiale raccolto.
Essendosi con ciò conclusi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, e non essendovi altro da deliberare, l’assemblea conclude i suoi lavori alle ore 13.30 circa.
Il segretario Il presidente
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Firenze, 25 marzo 2001.