Ruggero Alcanterini, quel barbuto consigliere federale che correva i 3000 siepi
Questi sono due minuscoli post-it che dedichiamo a Ruggero Alcanterini, che nei giorni scorsi ha tagliato, di slancio, un traguardo importante importante della sua vita. Chi è Alcanterini? Quattro note quattro, che tanto altro ci sarebbe da dire. Alcuni di noi lo hanno conosciuto come consigliere della Federazione italiana durante tutti e diciotto gli anni di «regno» di Primo Nebiolo (1970 - 1988); Ruggero entrò in quota A.I.C.S., Associazione Italiana Cultura Sport, fondata nel 1962 e riconosciuta come Ente di promozione sportiva. Dentro la F.I.D.A.L lo ricordiamo come direttore della rivista federale «Atletica», in virtù della sua iscrizione all'Albo dei giornalisti (1960, era un ragazzo). Tante e variegate le iniziative sia nel campo dello sport sia in quello della cultura che hanno coinvolto Ruggero. Ci dicono amici che lo conoscono bene che ha una grande passione per collezionare cimeli e memorabilia dello sport, girando per antiquari e mercatini delle pulci. Dal 2005 è presidente del C.N.I.F.P., Comitato Nazionale Italiano Fair Play, una carica che lo vede impegnatissimo ovunque, in Italia e in Europa.