Quando l'atletica italiana cercava un riparo per l'inverno (quarta parte)
Così titolava la rivista «Atletica» nel presentare la notizia che anche l'Italia avrebbe avuto una pista e un campionato nazionale al coperto. Oggi abbiamo il piacere di pubblicare un ricordo di una persona che visse da dentro la nascita della pista e del campionato: Augusto Frasca. Augusto, oggi vicepresidente del nostro Archivio Storico, fu nominato Capo dell'Ufficio Stampa della FIDAL nella riunione del Consiglio Federale, il 14 dicembre 1969. Rimase in quell'incarico fino a giugno del 1989, vivendo quindi in diretta gli anni più esaltanti dell'atletica italiana. E non tutto era facile e semplice, ma c'era una volontà smisurata di far crescere questo nostro sport. Oggi, Augusto ha messo nero su bianco per il nostro sito alcuni ricordi, curiosità, annotazioni su quella prima esperienza nazionale «indoor», che coglieva di sorpresa il nostro sonnacchioso ambiente atletico. Nelle puntate precedenti abbiamo cercato di darvi brani di articoli, risultati, nomi di protagonisti. Non possiamo chiudere meglio questa nostra modesta ricostruzione con una testimonianza diretta come quella di Augusto. Che ringraziamo.